Lo storico Ponte Pietra

Uno dei monumenti storici

Il Ponte Pietra è uno dei simboli storici della città di Verona!

Realizzato per la prima volta in legno nel 89 a.C., anno nel quale Verona divenne una delle colonie latine, il famoso monumento si trova a ridosso del fiume Adige e separa la riva destra da quella sinistra.
La sua collocazione, infatti, è da sempre stata strategica, con l’obiettivo di collegare le strade della città.

Ma la storia che avvolge i duemila anni di vita del Ponte Pietra è lunga e decisamente travagliata.

I numerosi crolli

Il primo dei numerosi crolli avvenne alla fine del II secolo, per il quale alcuni sostengono sia stato parziale, altri totale.

Dopo essere stato ricostruito, nel 1007 una grande inondazione lo distrusse di nuovo.
Anche in questo caso, subì dei lavori di ricostruzione per poi ri-crollare nel 1125.

Particolarmente grave fu, invece, il crollo del 1232, durante il quale andarono perse anche le arcate del ponte, successivamente ricostruite prima in legno e, poi, in cotto.

Il Ponte Pietra fu ancora vittima di altri crolli e danni devastanti a causa delle piene del fiume Adige ma fu, comunque, sempre ricostruito.

Senza dubbio, però, la devastazione più grande fu quella degli esseri umani!
Il 25 aprile 1945, infatti, le truppe tedesche, in ritirata dalla Seconda Guerra Mondiale, non rispettarono il patto di non recare danno alle opere che costituivano il patrimonio della città e, con una mina, fecero esplodere lo storico ponte.

In quest’ultima distruzione sopravvisse solo l’arcata rivolta verso la città.

L’ultima ricostruzione

I lavori di ristrutturazione iniziarono nel 1956, grazie all’impegno dell’architetto Piero Gazzola e alla sua collaborazione con quello che, in futuro, sarebbe diventato molto famoso nel settore: l’architetto veronese Libero Cecchini.

In questa ricostruzione fu possibile, fortunatamente, utilizzare il materiale del ponte sopravvissuto e ancora giacente sul letto del fiume.

Per gli altri pezzi come - ad esempio - quelli che risalgono all’epoca romana, furono impiegati 529 pezzi di marmo di S.Ambrogio della Valpolicella.
Questo diverso impiego di materiali rappresenta le mille vicissitudini attraversate dal Ponte Pietra ed aiuta a riconoscere meglio e più facilmente le parti originali e quelle rifatte in toto.

Il Ponte Pietra si configura, oggi, come una schiena d’asino dotato di cinque arcate simmetriche, strutturalmente molto diversa da quella originaria del periodo romano, e di una foggia irregolare, attraverso la quale scorre il flusso dell’Adige.

Cosa ci insegna lo storico ponte

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Il Ponte Pietra, infine, oltre ad essere uno degli storici monumenti simbolo di Verona può regalarci un importante insegnamento: nonostante i mille crolli ci dimostra che si può sopravvivere alle intemperie e alla cattiveria umana e rinascere - come una fenice - dalle sue ceneri.