Il Teatro Romano di Verona
Oggi parliamo di storia!
In particolare, vi faremo conoscere uno dei monumenti più antichi della città di Verona: il Teatro Romano.
È stato costruito nel I secolo a.C sulla riva destra dell’Adige, ai piedi del colle San Pietro, entro le mura romane della città.
Il Teatro era composto da due parasceni laterali, un muro dietroscenio e un frontescena, che si articolava in tre grandi nicchie: la principale curva e le due laterali quadrate, dove si trovavano le tre porte che conducevano al palcoscenico.
Diverse statue componevano – su tre piani - il frontescena, che faceva da sfondo per gli spettacoli. Davanti alla scena si trova tuttora il proscenio, alle cui spalle c’era il sipario.
All’esterno, invece, la facciata era scandita da semicolonne, con diversi stili a contraddistinguere ogni piano: semicolonne di ordine tuscanico per il pian terreno, quelle di ordine ionico per il secondo e semipilastri per l’ultimo.
L’incessabile scorrere del tempo e gli eventi naturali rovinarono, a poco a poco, il Teatro.
Ma, nel 1834, Andrea Monga – un ricco commerciante veronese – diede inizio ad un percorso di rivitalizzazione: acquistò tutti gli edifici presenti nell’area e condusse interventi di demolizione e scavi di recupero.
Lavori che proseguirono, poi, grazie al Comune di Verona.
Durante gli scavi furono ritrovati reperti di ogni genere, come sculture e decorazioni. Ad oggi sono sopravvissute alcune parti dello storico monumento: la cavea, la gradinata, alcune arcate di logge e i muri portanti dell’edificio. Inoltre, due edifici hanno resistito agli scavi di recupero: il Convento di San Girolamo e la Chiesa dei santi Sirio e Libera.
Il primo si trova in quella che – un tempo – era la terrazza del Teatro; la seconda si affaccia sulla parte orientale della gradinata.
All’interno del Teatro Romano ha sede – dal 1924 – il Museo Archeologico e nel periodo estivo vengono ospitati i due grandi eventi dell’Estate Teatrale Veronese: il Festival Shakesperiano e il Verona Jazz Festival.
Numerosi artisti internazionali hanno calcato il palco del Teatro: da Rufus Wainwright a Patti Smith, da Francesco De Gregori a Ornella Vanoni.
Cinema all’aperto, danza, musica jazz e contemporanea allietano gli spettatori di tutto il mondo in un’atmosfera unica.
Infatti, dal Ponte Pietra (unico superstite dall’epoca romana) è possibile scorgere il Teatro e, salendo in cima al Colle di San Pietro (camminando per circa 10 minuti), riuscirete a vedere meglio i resti dell’opera e godere di una bellissima vista della città.
Ed è ancora più emozionante essere lì per il tramonto, quando gli ultimi raggi del sole illuminano il Teatro e le acque dell’Adige scorrono accanto.